Un articolo originale su Vittorio Amedeo Rapous
Dopo qualche settimana in cui ho pubblicato file di mio padre che erano poco più che ritagli che lui conservava nel suo archivio digitale per averli a disposizione al bisogno, giungiamo finalmente a un articolo originale di ben 41 pagine in cui Giuseppe espone i suoi pensieri riguardo all'opera di Vittorio Amedeo Rapous, pittore piemontese allievo del Beaumont che ha lavorato sia a Stupinigi che a Palazzo Reale: e in quest'ultima sede mio padre ha passato lunghe e per lui molto soddisfacenti giornate come guida volontaria almeno fino al 2020, raccontando in Italiano e all'occorrenza in Francese, lingua che amava molto e che parlava senza difficoltà, la storia e le storie del Palazzo e delle opere d'arte in esso contenute, ricevendo molto spesso complimenti e ringraziamenti da parte dei turisti in visita (papà era per molti aspetti una persona modesta, e soprattutto non amava vantarsi: era bravo inoltre a riconoscere la gratitudine in chi ascoltava le sue spiegazioni e la ricambiava totalmente e sinceramente).
Ricordo sempre che il copyright © delle immagini è degli aventi diritto mentre i testi sono © degli eredi di Giuseppe Bonenti e vengono rilasciati con licenza CC BY-NC-SA 4.0
Ancora per Vittorio Amedeo Rapous
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