Arte figurativa contemporanea 14
A volte nella vita si verificano strane coincidenze, simmetrie di tempo che quantomeno fanno sorridere.
Scorrendo l'ennesimo file di appunti che Giuseppe aveva dedicato all'arte figurativa contemporanea, ho trovato una voce dedicata a Michelangelo Pistoletto: caso vuole che ieri mi sia recato a visitare la mostra di Palazzo Chiablese a Torino, dedicata a quadri provenienti dalla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, e tra questi ci fossero proprio due opere dell'artista Biellese.
Papà non amava molto l'arte povera, ma apprezzava gli "specchi", apprezzamento che condivido in pieno.
Credo (non abbiamo mai avuto modo di discuterne) che Giuseppe non amasse una visione dell'arte come metafisica, come elucubrazione filosofica a sè stante: non gradiva infatti nè le provocazioni di Piero Manzoni, che considerava la morte del gesto artistico, nè le ultime opere di Lucio Fontana (che io invece ritengo tutt'altro che gesto fine a sè stesso, quasi che i tagli sulla tela ci mettessero in comunicazione con una dimensione altra rispetto al reale).
Per mio padre l'arte non poteva prescindere dall'attualità, dalla storia, e dal sentimento dell'artista rispetto alla vita: capisco pertanto la sua scelta stilistica che si rifà all'espressionismo tedesco e che non ha mai contemplato se non nelle scelte cromatiche la cifra dell'astrattismo.
Arte figurativa contemporanea 14
Per quello che riguarda le immagini nei file assemblati da Giuseppe Bonenti, il copyright è degli aventi diritto.
Questo blog ha come unico motivo della propria esistenza onorare la memoria e la passione di mio padre e non sarà mai per me fonte di lucro. Chi riconoscesse immagini (o scritti) di cui è detentore del copyright mi contatti in privato, sarò lieto di modificare il post riconoscendo l'attribuzione.
Commenti
Posta un commento