Arte figurativa contemporanea 10
Particolarmente corposo il file di oggi, composto da una collezione di immagini e scritti per un totale di 157 pagine.
Dando una scorsa preliminare alla pubblicazione, ho notato che alcuni degli artisti presenti in questo file presentano pesanti influenze dal mondo del fumetto, mia passione da sempre.Fu grazie a mio padre, ovviamente, che ebbi la possibilità di avvicinarmi a questo medium: sono stato un lettore precoce, a 4 anni e mezzo ero già abbonato a Topolino, che leggevo e rileggevo; poi sono venuti i super eroi, con la mediazione di Phantom (che negli anni 70 era noto in Italia come "L'uomo mascherato") e Mandrake, che avevo conosciuto grazie a due libretti della Sugarco che Giuseppe aveva comprato per vedere la qualità dei disegni.
Papà non amava i super eroi americani, e rivedendo con gli occhi di adesso le cose che mi passavano per le mani in quegli anni non posso dargli torto: se le collane maggiori coi personaggi di punta avevano come disegnatori fuoriclasse come Jack Kirby, John Romita Sr., John Buscema o Gene Colan, la maggior parte degli altri prodotti era realizzata da disegnatori imbarazzanti.
Eppure, pur cercando di indirizzarmi su cose che gli piacevano di più, non mi ha mai impedito di leggere ciò che mi piaceva, sapendo che il fatto che io leggessi era importante di per sè.
Ci confrontammo spesso negli anni sul fumetto, spesso discutendo animatamente, perchè papà guardava solo l'aspetto grafico, la bellezza dei disegni, mentre io cercavo di convincerlo che il fumetto è di più: la compenetrazione tra i disegni ed il testo, l'impostazione della tavola, la sequenza narrativa.
Lui rimuginava a lungo dopo quelle discussioni, e spesso mesi dopo mi diceva "su quell'argomento di cui abbiamo discusso ho capito, hai ragione tu".
Qualche anno fa si era convinto di voler scrivere una storia del fumetto e mi aveva chiesto materiale: gli avevo dato tutta la saggistica in mio possesso (non tantissima, ma di qualità), l'aveva studiata e poi aveva lasciato perdere il progetto, rendendosi conto che si trattava di un'impresa ben al di là delle sue forze, stante la vastità della materia.
Per quello che riguarda le immagini nei file assemblati da Giuseppe Bonenti, il copyright è degli aventi diritto.
Questo blog ha come unico motivo della propria esistenza onorare la memoria e la passione di mio padre e non sarà mai per me fonte di lucro. Chi riconoscesse immagini (o scritti) di cui è detentore del copyright mi contatti in privato, sarò lieto di modificare il post riconoscendo l'attribuzione.
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