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Visualizzazione dei post da marzo, 2025

Caravaggeschi principali 05

Una cosa che di mio padre mi ha sempre stupito è il suo entusiasmo nel rapportarsi alle cose che lo interessavano: non era semplicemente curioso dell'arte, era proprio appassionato. Giuseppe negli ultimi 20-30 anni della sua vita non ha mai letto un romanzo, solo saggi e articoli sull'arte, continuando ad arricchire la sua vastissima collezione di libri. E la scoperta della rete, della marea di notizie e immagini a disposizione di chi sapeva cercare, era stata per lui l'equivalente di un bambino che scopre di avere libero accesso ad un negozio di giocattoli: lo dimostrano il gigantesco numero di file che ha lasciato indietro, dove ha collezionato appunti su qualsiasi cosa del mondo dell'arte lo incuriosisse, da rileggere in un momento successivo per averli a disposizione. In onore della sua curiosità (che ha passato anche ai suoi figli, sebbene si manifesti in maniera differente), redigo questo blog, sperando che possa essere utile a qualcuno e che questo qualcuno, maga...

Caravaggeschi principali 04

In questo periodo in cui mio padre mi manca in particolar modo, continuo a pensare alle differenze tra me e lui: riflettevo l'ultima volta sui motivi della sua passione per le opere d'arte, ma anche d'artigianato, come legame col passato, come rifiuto di perdere ciò che è cambiato, per questo il suo interesse per l'opera artistica era totalizzante e a 360 gradi, gli interessavano l'arte moderna e antica, la pittura e la scultura, l'architettura e le pitture rupestri degli uomini primitivi, tutte con pari dedizione. Io in questo sono diverso, sicuramente per reazione, dato che ho frequentato mostre d'arte tutte le settimane da quando avevo l'età per camminare, subendo (non è un errore) le infinite elucubrazioni di Giuseppe, che capivo poco e niente: ho incominciato ad apprezzare veramente l'arte solo quando l'ho studiata a scuola. Ma per me l'approccio è diverso, dove papà si appassionava alla pennellata, al gioco di luci, al mestiere dell...

Caravaggeschi principali 03

Rifletto spesso sulle differenze di carattere e di gusti tra me e mio padre: una delle cose più importanti che ci divideva era proprio l'atteggiamento riguardo all'arte. Giuseppe, papà, era interessato a tutto ciò che costituiva l'operato dell'uomo, non ho mai capito cosa ci fosse alla base di questa sua passione, forse l'ansia di tenere il contatto con le cose perdute. Essendo nato nel 1939, mio padre ha vissuto il passaggio del nostro Paese dalla civiltà contadina all'era industriale, ed aveva una grande nostalgia per i periodi passati con lo zio paterno, un secondo padre per lui (forse più del primo, dato che mi volle dare il nome di quello zio, che mai ho conosciuto, quando nacqui), che faceva il contadino. Papà ha dovuto crescere in fretta, troppo in fretta, la situazione a casa sua non era delle più felici, ed a peggiorare il tutto, finite le scuole elementari fu messo in collegio a Novara dove fece le medie ed il ginnasio: si rattristava sempre quando ric...

Caravaggeschi principali 02

In questo periodo sono molto stanco, e penso spesso a mio padre, non come un anno fa quando tutti noi eravamo disorientati e lacerati dal dolore per la sua perdita, ma mi confronto con ciò che lui mi ha lasciato e penso anche alle cose in cui eravamo differenti. Una delle cose che ho sempre invidiato a Giuseppe è la sua capacità di sorridere: un sorriso ampio e spontaneo sempre adeguato alla situazione. Io non ne sono capace non riesco a sorridere a comando, mi viene un' espressione innaturale: è il motivo per cui non mi piaccio quando vengo in fotografia. L'altra cosa che gli ho sempre invidiato è la capacità di meravigliarsi, quella luce negli occhi che gli veniva quando vedeva una cosa che gli piaceva, fosse stato anche un dipinto che aveva ammirato negli anni  diverse volte. Perchè mi è venuto in mente questo? Perchè la meraviglia lo pervadeva tutte le volte che parlava d'arte, e tutti se ne accorgevano.   Caravaggeschi principali 02   Per quello che riguarda le immag...