Figuratività dell'arte

 Oggi ho visto una mostra che mi dispiace non aver potuto visitare assieme a mio padre: si chiama "Amazing" è ospitata a Palazzo Falletti di Barolo a Torino ed è dedicata agli 80 anni della casa editrice americana di fumetti Marvel Comics, uno dei due principali creatori di testate super eroistiche degli Stati Uniti.

Papà non amava i fumetti dei Super-eroi anche se mi ha sempre permesso di leggerli: l'unico eroe mascherato che gradiva era il Phantom di Lee Falk, nella versione disegnata da Ray Moore, disegnatore essenziale ed espressivo.

Eppure avrei voluto essere con lui oggi: la mostra è ricca di disegni originali, avrei voluto sentire la sua opinione sulle tavole di Kirby, specie una di spaventosa bellezza tratta dalla serie "2001 - A Space Odissey" ispirata al capolavoro fantascientifico di Stanley Kubrick; avrei voluto chiedergli cosa pensava di certe tavole in bianco/nero di Conan disegnato da John Buscema, degli X-Men di Barry Windsor-Smith, dei disegni di John Romita Jr, di Mark Texeira e sarei stato curioso di vedere se avrebbe condiviso la mia avversione per Rob Liefeld.

Avrei voluto discutere con lui la differenza tra il fumetto per le comic strip dedicate alle pagine dei giornali, e quello per gli albi dei comic books, la differenza nel modo di narrare, di impostare il flusso del racconto, la sequenza delle vignette (e mi viene in mente che una volta gli prestai "Fumetto e arte sequenziale" del Maestro Will Eisner).

La vita non ce lo ha permesso.

Eppure, se sono qui a scrivere proprio questo post, a farmi queste domande, lo devo anche a lui, alla curiosità che è stato capace di coltivare in me, alla mente che mi ha insegnato a tenere viva: un pezzo di lui almeno mi ha fatto compagnia.

E caso vuole che oggi, cercando un file da pubblicare, abbia trovato un suo scritto originale: si riconosce per il tema dell'attribuzione delle opere pittoriche valutando l'aspetto iconografico, le caratteristiche dello stile, anche e soprattutto nei particolari minuti (ci costruì almeno una delle sue tesi di laurea in storia dell'arte su questo tema, facendo impazzire il suo relatore, il Professor Gianni Romano che non condivideva la sua posizione); e la sua voce si ritrova anche nella polemica, nel suo indignarsi per questioni culturali forse secondarie ma che lui viveva come ferite al buon senso e  alla logica e per questo lo irritavano profondamente.


Figuratività dell'arte

 

Ricordo sempre che il copyright © delle immagini è degli aventi diritto mentre i testi sono © degli eredi di Giuseppe Bonenti e vengono rilasciati con licenza CC BY-NC-SA 4.0

 

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