Arte di oggi 04
L'amore di papà per l'arte moderna era tale che quando io e mia sorella eravamo bambini la visita all'allora Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea (oggi nota come GAM) era un appuntamento quasi mensile.
L'interno della Galleria era molto differente allora: tra le altre cose, il ricordo più vivido per me sono le scale, ora ricoperte di marmo, che erano invece foderate di linoleum, una rampa rossa, una blu ed una gialla. I tre colori identificavano (a quel che ricordo) tre percorsi che non si intersecavano.
All'inizio degli anni '80 (penso dopo la tragedia del cinema Statuto) la Galleria venne chiusa essendo stata dichiarata inagibile, per riaprire 11 anni dopo, nel 1993 dopo un decennio abbondante di ristrutturazioni.
Ricordo bene la rassegnata delusione di Giuseppe alla notizia della chiusura: penso che al momento della riapertura al pubblico lui sia stato tra le prime 200 persone ad andarla a visitare.
Io non condivido la totalizzante passione di mio padre per l'arte, ma devo dire che la GAM è ancora oggi uno dei miei posti preferiti quando voglio impegnare il tempo riempiendomi gli occhi con un po' di bellezza (ma se qualcuno se lo stesse chiedendo, no, non ci vado una volta al mese).
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