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Giuseppe Bonenti, breve storia della sua vita.

Giuseppe Bonenti, breve storia della sua vita.

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Il Professor Giuseppe BONENTI (Gallarate 21/09/1939 - Torino 02/01/2024) si considerava un pittore (ed un appassionato di Storia dell'Arte) prestato alla medicina: dopo la pensione (era stato Primario di Pediatria dell'Ospedale di Bra dal 1978 al 1988, poi Primario di Pediatria dell'Ospedale di Rivoli fino a tutto il 2001), ha preso la laurea prima triennale e poi specialistica in Storia dell'Arte.  Successivamente è stato Socio dell'Associazione Amici di Palazzo Reale, svolgendo per anni il ruolo di guida volontaria a Palazzo Reale a Torino, poi a Palazzo Chiablese ed infine al Museo Diocesano. Qui si raccolgono la sua produzione di saggi sui più svariati aspetti della Storia dell'arte (sua totalizzante e sana missione da quando aveva scoperto le potenzialità della rete Internet) e le immagini della sua produzione pittorica, a memoria di un intelletto vivace, sempre curioso e attivo, di una persona sensibile e spesso fragile, incapace di rassegnarsi all'in...

Artisti Greci Antichi 01

Il post di oggi presenta il primo di 4 file che Giuseppe aveva dedicato all'arte Greca antica: quando ho visto il titolo del file mi sono reso conto che fino ad ora avevo pubblicato prevalentemente raccolte dedicate all'arte dal medioevo all'età contemporanea, ed era la prima volta che trovavo un file dedicato all'arte antica. Eppure mio padre amava moltissimo l'archeologia e la scultura antica, ricordo interminabili lezioni sulla scultura Greca e Romana con papà che tirava fuori dalla sua biblioteca decine di libri grandi e piccoli per dimostrarmi con le illustrazioni i concetti che mi stava spiegando (io sono del 1968, negli anni 70 e 80 non c'era internet nè esistevano i personal computer per cui avere decine di libri illustrati e pieni di foto era l'unico modo per Giuseppe di conservare memoria delle cose già viste e vedere quelle conservate in luoghi che non aveva avuto ancora modo di visitare di persona). Trovare questo file mi ha riportato indietro co...

Antoine de Lonhy e il Trono di Grazia

Il documento che pubblico oggi è una sorta di complemento al Breviario del Museo Diocesano che ho condiviso la scorsa settimana. In esso si riprende e si approfondisce il tema iconografico della Trinità di Grazia che già era stato sviscerato nel file di cui sopra e quindi evidentemente questo era un altro strumento con cui Giuseppe approfondiva le tematiche che avrebbe dovuto illustrare successivamente ai visitatori del Museo, quale guida volontaria. La cosa che mi "turba" è che non ho aperto molti file prima di trovare quello di oggi, ma l'ho scelto a caso, in base alla dimensione e alla data di estensione: e così, per pura sorte, ho trovato un ideale corollario al documento della scorsa settimana. Io sono agnostico, spero che ci sia qualcosa dopo la fine di questa vita, ma non sono credente nelle modalità di una religione organizzata e sono pieno di dubbi e di paure; piccole coincidenze come quella di oggi, tuttavia, mi fanno sentire almeno nei ricordi, mio padre accant...

Breviario del Museo Diocesano

Il documento che ho trovato da pubblicare oggi è, secondo me, molto interessante: si tratta di un canovaccio che Giuseppe aveva realizzato per raccogliere le idee in vista dei suoi giri da guida volontaria al Museo Diocesano. Nonostante papà non fosse mai stato una persona ordinata (lo abbiamo sempre preso in giro per i suoi fogli di appunti scritti in una grafia indecifrabile da alcuno, compreso l'estensore), è un documento di una meticolosità sorprendente. Mio padre ha riunito immagini dei quadri da mostrare, delle cose da spiegare, con riferimenti incrociati, rimandi iconografici assai scrupolosi e ben organizzati. C'é poco testo da leggere ma la sequenza delle figure a mio parere dimostra con grande chiarezza il lavoro preparatorio che papà dedicava alla sua attività di guida: e non poteva essere diversamente visto che era una sorta di coronamento di tutta una vita di studi prima autodidatti e poi universitari della cosa che più amava al mondo dopo sua moglie  e i suoi figl...

Cinquecento classicista

Scorrendo la directory dei file di Giuseppe cercando quello da pubblicare oggi, ho scelto un file come sempre corposo, sperando che possa essere utile a qualcuno, dedicato agli artisti classicisti del XVI secolo: come sempre l'ho aperto per trasformarlo in pdf e mettergli la filigrana, ed il nome del primo artista elencato nel file era quello di Annibale Carracci. Quel nome mi ha risvegliato ricordi teneri di papà: quando ero bambino uno dei momenti più "temuti" era quello in cui mio padre tirava fuori 2, 3 o anche 4 o 5 dei suoi libroni d'arte, mi faceva sedere in poltrona accanto a lui per farmi lezione. Il momento era temuto perchè all'epoca potevo avere 7 o 8 anni, e Giuseppe pretendeva attenzione totale e verificava con continue domande l'efficacia delle sue lezioni (ottenendo come unico risultato quello di allontanarmi dal mondo della storia dell'arte, così come le serate che passava tifando ad alta voce davanti alle partite di calcio in TV mi hanno ...

Artisti della Riforma

Il post di oggi, condivide gli appunti collezionati da mio padre riguardo agli artisti nel periodo della Riforma Protestante: se, come ho già scritto, il Caravaggio era il suo artista preferito, in seconda posizione e con poco distacco stavano gli artisti Fiamminghi. Non so per certo che cosa li facesse amare così tanto a Giuseppe: sicuramente le luci soffuse, e probabilmente anche i soggetti di vita familiare, di un mondo contadino e mercantile che era arrivato pressochè intatto fino al secondo dopoguerra. Per motivi che non sto qui ad elencare, papà ebbe un'infanzia poco felice: si sentì a suo agio solo nei periodi di vacanza dagli zii contadini, a Carpignano Sesia, di cui raccontava le attività quotidiane, dalla mungitura delle bestie, alla pigiatura dell'uva in autunno. Aveva nostalgia per quel periodo di serenità e si rattristava pensando che era tutto perduto, non solo per la morte dello zio prima che io nascessi, ma perchè con il boom economico dovuto all'industriali...

Architetti dei Savoia - parte seconda

Con il post di oggi condivido gli ultimi due file di appunti di Giuseppe riguardanti gli architetti di casa Savoia. In questi giorni che, usando un eufemismo, possiamo solo definire tragici, penso spesso a quale sarebbe stata la reazione di Giuseppe di fronte alla catastrofe di Gaza: credo che il pensiero delle decine di migliaia di vittime civili lo avrebbe sicuramente rattristato, probabilmente prostrato, e avrebbe cercato di onorarle nell'unico modo che sapeva, parlandone, esprimendo ad alta voce in ogni contesto e consesso possibile il suo sdegno, la sua rabbia, il suo dolore per questo massacro. Papà è sempre stato sensibile al dolore del mondo, ricordo un pianto disperato di fronte a un documentario sulle madri di Plaza de Mayo e sui Desaparecidos della dittatura argentina, accompagnato dall'impossibilità di abbracciarlo per poterlo consolare. Giuseppe ha avuto sempre un pessimo rapporto con le proprie lacrime, tratto che da lui ho ereditato, ed ha sempre rifuggito il dol...

Architetti dei Savoia - parte prima

In questo periodo penso molto a Giuseppe: come ho già detto, a volte sento risuonare la sua voce nella mia, soprattutto quando mi devo rapportare a qualche persona per confortarla. Io e mio padre avevamo un rapporto difficile, le rispettive nevrosi ci indispettivano in maniera furibonda, ma non abbiamo mai smesso di volerci bene. Ho molto patito di non riuscire a sentirmi più vicino a lui per la maggior parte della mia vita adulta, anche se ho sempre sentito il suo affetto, il fatto che fosse fiero di come mi ponevo nel mio lavoro. Io e mia sorella dobbiamo tantissimo a lui e a nostra madre, che ci hanno dato tutti gli strumenti possibili per essere delle brave persone, che ci hanno insegnato la compassione e il rispetto altrui. E se sono una persona con una cultura lo devo al suo esempio, alla sua curiosità e al suo sapersi appassionare, anche se i miei interessi e i suoi non coincidevano. Venendo al file di oggi, si tratta di una corposa serie di appunti e immagini sugli architetti d...